1) Introduzione: perché il 2025 è un anno chiave

Nel 2025 si consolida un principio importante: i beni vincolati in un trust non generano automaticamente imposta di successione/donazione; la rilevanza fiscale scatta di regola quando si verifica l’effettivo arricchimento del beneficiario al momento dell’attribuzione finale. Questa impostazione si accompagna alla possibilità, in determinati casi, di optare per l’applicazione dell’imposta già al conferimento. Per il private wealth planning, la novità rende più prevedibili i percorsi di pianificazione e apre alla valutazione di strumenti esteri idonei a garantire segregazione, flessibilità e governo dei tempi di uscita, come il Fondo Fiduciario ceco.

Obiettivo della guida: aiutarti a scegliere lo strumento più adatto (Trust IT vs Fondo Fiduciario CZ) in base a residenza fiscale, tipologia di asset, tempi di attribuzione e profilo dei beneficiari.

2) Trust in Italia: cosa cambia a livello fiscale

2.1 Principio dell’arricchimento

La tassazione di successione/donazione è ancorata al momento in cui i beneficiari si arricchiscono ricevendo beni o diritti dal trust. Il mero vincolo non è, di per sé, evento tassabile ai fini dell’imposta di donazione. Questo riduce il rischio di doppia tassazione e consente di pianificare l’attribuzione finale con maggiore controllo.

2.2 Opzione per l’imposta al conferimento

Il disponente può valutare di anticipare l’imposta già al trasferimento dei beni nel trust. L’opzione può avere senso quando si desidera “cristallizzare” aliquote/franchigie in un dato momento, o quando il perimetro di beneficiari è già definito e stabile.

2.3 Aliquote e franchigie

Restano determinanti il rapporto tra disponente e beneficiario (con relative franchigie) e la natura dei beni (ad es. profili ipocatastali/registro per gli immobili). È consigliabile simulare scenari numerici prima di scegliere la tempistica di imposizione.

2.4 Esempio pratico (semplificato)

Approfondisci i profili fiscali correlati nella pagina: Vantaggi fiscali del fondo.

3) Fondo Fiduciario (CZ): cos’è e come funziona

Il Fondo Fiduciario ceco (svěřenský fond) è uno strumento di segregazione patrimoniale disciplinato dal diritto della Repubblica Ceca. Non è una società e non ha personalità giuridica separata: i beni vengono trasferiti in un patrimonio separato, amministrato secondo lo statuto del fondo e nell’interesse dei beneficiari designati.

3.1 Punti di forza

• Segregazione dei beni rispetto al fondatore e agli amministratori.
• Flessibilità nella definizione delle regole di attribuzione e delle condizioni (tempi, milestone, merito).
• Governance personalizzabile (fondatore, amministratore del fondo, eventuale guardiano/consiglio).
• Continuità generazionale e protezione dagli eventi personali/aziendali.

3.2 Processo operativo

1. Analisi obiettivi, asset e beneficiari.
2. Bozza dello statuto (regole, poteri, clausole speciali).
3. Notarizzazione e adempimenti di registrazione secondo i casi.
4. Impostazione fiscale internazionale e piano di uscita dei benefici.
5. Documentazione bilingue IT–CZ e coordinamento continuativo.

Richiedi la bozza di statuto

4) Confronto operativo: Trust vs Fondo Fiduciario

Tabella comparativa

5) Strategie di pianificazione 2025

5.1 Trasmissione generazionale

Definisci per tempo quote, tempi e condizioni di attribuzione. Clausole di merito, obiettivi educativi e milestone professionali possono essere incorporate nello statuto.

5.2 Partecipazioni societarie

Strutture con holding familiare e strumenti fiduciari permettono di separare governance e benefici, proteggendo l’operatività aziendale e facilitando liquidità programmata verso i beneficiari.

5.3 Immobili e patrimoni immobiliari

Valuta gli effetti di imposte ipocatastali/registro, la localizzazione degli immobili e le convenzioni applicabili. Possibile suddivisione tra “immobili core” e asset di disinvestimento.

5.4 Fondi misti (trust + fondo)

In scenari complessi, una parte degli asset può permanere in trust e una parte in fondo fiduciario per bilanciare flessibilità, protezione e efficienza fiscale.

6) Aspetti fiscali internazionali

• Residenza fiscale del fondatore e dei beneficiari (domicilio, centro interessi vitali, tie-breaker).
• Localizzazione degli asset (immobili, partecipazioni, strumenti finanziari, IP).
• Convenzioni contro doppie imposizioni e norme CFC/anti-ibridi, dove rilevanti.
• Compliance documentale e rendicontazione (reportistica periodica, verbali, perizie).

Valuta anche l’opportunità di un interpello in casi ad alta complessità.

7) FAQ rapide

Pronto a strutturare il tuo patrimonio?

Parliamo dei tuoi obiettivi e capiamo se il Fondo Fiduciario in Repubblica Ceca o un trust italiano siano lo strumento giusto (o una combinazione di entrambi).

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